Cosa vedere a Cagliari? Vi è veramente tantissimo da scoprire: spiagge, bellezze architettoniche, parchi naturali, musei, siti archeologici e tanto altro. Solare, accogliente ed affascinante, Cagliari è una città veramente unica in grado di offrire ogni tipo di esperienza. Ecco a voi le dieci cose da vedere assolutamente a Cagliari.
SPIAGGIA DEL POETTO E SELLA DEL DIAVOLO
Situata a pochi km dal nostro bed and breakfast, la spiaggia del Poetto è la più importante e famosa spiaggia di Cagliari, nonché una delle più belle spiagge dell'intera Sardegna. Con una sabbia fine e senza interruzioni, il Poetto si estende per ben 8 km, dal litorale di Quartu Sant'Elena fino al promontorio di Sella del Diavolo, che ne accresce ulteriormente il fascino. Qui il mare ha un fondale prevalentemente sabbioso e l'acqua rimane bassa per diversi metri dalla riva, caratteristica che la rende la spiaggia ideale per famiglie con bambini. Nel corso degli anni è diventata anche il punto di ritrovo della movida notturna estiva grazie all'animazione offerta dai caratteristici baretti. La Sella del Diavolo è il promontorio che separa la spiaggia del Poetto da quella di Calamosca. Si tratta di un vero e proprio gioiello naturalistico a due passi dal centro urbano. Da non perdere l'escursione del promontorio, la quale permette di godere di meravigliosi panorami e di ammirare elementi di grande interesse naturalistico, archeologico e storico.
CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA E DI SANTA CECILIA
La Cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia, meglio conosciuta come Duomo, è il principale luogo di culto della città di Cagliari. L’affascinante edificio religioso si trova al centro del quartiere storico di Castello, a pochi passi dal nostro bed and breakfast. Eretta dai pisani nel 1217 in forme gotico-romaniche, la cattedrale fu poi modificata in forme tipiche del barocco genovese durante il 1600 da Domenico Spotorno, su progetto di Francesco Solari, con la collaborazione di una schiera di lapicidi genovesi. La facciata barocca risalente al Settecento venne invece sostituita nel 1933 dall’attuale facciata in stile neoromanico realizzata utilizzando la pietra calcarea del colle di Bonaria. Al suo interno si possono ammirare un gran numero di opere d’arte, tra le quali spiccano: la Cappella gotico aragonese della Sacra Spina; la Madonna col Bambino, scultura lignea dorata del XIV secolo; e gli affreschi di Filippo Figari.
BASTIONE DI SAINT REMY
Un’altra attrazione di Cagliari assolutamente da non perdere è il Bastione di Saint Remy, scenografico ed imponente complesso monumentale situato nel quartiere storico di Castello. Edificato alla fine del XIX secolo, il Bastione prende il nome dal Barone di Saint Remy Filippo-Guglielmo Pallavicini, primo viceré piemontese. La maestosa struttura, realizzata in stile classicheggiante, è composta da una scalinata monumentale con arco trionfale che conduce ad una passeggiata coperta e a due terrazze panoramiche denominate Terrazza Umberto I e Bastione Santa Caterina, dalle quali si può ammirare una meravigliosa vista della città. Raggiungibile anche a piedi dal nostro bed and breakfast, il Bastione oggi rappresenta un suggestivo spazio destinato ad ospitare mostre artistiche, esposizioni ed altri eventi culturali.
SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
Situato sulla sommità del colle di Bonaria, il Santuario di Nostra Signora è uno dei complessi religiosi più importanti della Sardegna, dal passato illustre e un presente di grande devozione. Il complesso è composto da Santuario, Simulacro, Basilica, Convento, Museo e Cimitero Monumentale. Il Santuario, che rappresenta la parte più antica del complesso, fu costruito in stile gotico-catalano tra il 1323 e il 1326, quando il re d’Aragona conquistò la Sardegna scacciando i pisani. Al suo interno è custodito il leggendario Simulacro ligneo della Madonna con Bambino tra le braccia sbarcato prodigiosamente sulla spiaggia antistante la collina di Bonaria nel 1370. La leggenda racconta di una nave spagnola sorpresa da una terribile tempesta che si calmò solo quando venne gettata in mare la cassa contenente la statua. La Basilica fu edificata a partire dal 1704 e, a causa di diverse difficoltà, fu consacrata solo nel 1926 dal Cardinale Bisleti. Nel chiostro del Convento si può visitare il Museo in cui sono conservati oggetti ed arredi sacri. Lungo il pendio del colle sorge invece il Cimitero Monumentale, al cui interno sono sepolti diversi personaggi illustri.
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Sempre nel quartiere medievale di Castello, all'interno del complesso museale della Cittadella dei Musei, si trova il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, il più importante ed interessante museo archeologico dell'intera regione. Le sue origini risalgono al 1800, quando il Viceré Carlo Felice fece allestire nel palazzo Viceregio il Gabinetto di Archeologia e Storia naturale. Con il passare del tempo la collezione crebbe sempre di più e nel 1993 fu spostata nella sua attuale sede. Il museo custodisce oltre 4000 oggetti che raccontano una storia lunga quasi 7.000 anni, dall'Età prenuragica sino ad epoca bizantina. Il percorso espositivo si sviluppa su quattro piani: il primo è dedicato ad una presentazione didattico-didascalica della successione delle culture antiche in Sardegna; gli altri tre piani illustrano i diversi settori territoriali con l'esposizione dei reperti rinvenuti.
PARCO NAUTRALE MOLENTARGIUS-SALINE
Istituito con Legge regionale nel 1999, il Parco Naturale Molentargius-Saline si estende su una superficie di circa 1600 ettari nei territori di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Quartucciu e Selargius. Costituisce una zona umida di valore internazionale, raro esempio al mondo di ecosistema presente in aree fortemente antropizzate. La sua storia è legata a quella delle Saline, infatti, prende il nome da is molentargius, i conduttori di asini che caricavano il sale raccolto nei bacini. La zona per secoli e fino al 1985 ha rappresentato il bacino più ricco della Sardegna per l'estrazione del sale dal mare. La presenza di zone a diversa salinità favorisce un'eccezionale varietà di specie vegetali ed animali. Il simbolo del parco è il Fenicottero rosa, "sa genti arrubia" per i cagliaritani, che qui ha nidificato per la prima volta nel 1993. All'interno del Parco è possibile effettuare un gran numero di attività adatte sia ai bambini che ai grandi.
PALAZZO CIVICO
Situato in Via Roma davanti a Piazza Matteotti, il Palazzo Civico di Cagliari è un bellissimo edificio in pietra bianca, particolarmente elegante per forme e colori. Sede del Comune di Cagliari, il palazzo non è sempre stato lì dove si trova oggi, infatti, l'ex Palazzo di Città si trovava in Piazza Palazzo, nel cuore del quartiere di Castello. L’attuale Palazzo Civico, che venne costruito tra il 1899 e il 1907 in Pietra Forte, combina alla perfezione lo stile gotico-catalano visibile nel porticato e lo stile Liberty della facciata. Danneggiato dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, il palazzo fu ristrutturato tra 1946 e 1953 mantenendo l'aspetto originario. Oltre alla bellezza architettonica, l'edifico può vantare al suo interno un gran numero di tesori d'arte, tra i quali spiccano i dipinti di Filippo Figari, alcune tele di Giovanni Marghinotti e un grande arazzo fiammingo, realizzato nel 1620 da Franciscus Spierink.
LE TORRI DELL’ELEFANTE E DI SAN PANCRAZIO
Nel quartiere di Castello si trovano due suggestive torri erette dai pisani su progetto dell'architetto cagliaritano Giovanni Capula: la Torre dell'Elefante e la Torre di San Pancrazio. Edificata nel 1307 utilizzando grandi blocchi di calcare bianco provenienti dalle cave di Bonaria, la Torre dell’Elefante ha conservato sino ad oggi la funzione di ingresso al quartiere. La torre, così chiamata per il piccolo elefante scolpito nella pietra che sporge su una mensola a 10 metri di altezza, è particolarmente rilevante dal punto di vista storico ed architettonico. La Torre di San Pancrazio, così chiamata perché anticamente si trovava vicino ad una chiesa dedicata a questo Santo, venne portata a compimento nel 1305. Posizionata nel punto più alto del colle di Castello, la torre domina la città con i suoi 130 metri s.l.m., da cui è possibile ammirare panorami davvero suggestivi. Le due torri costituiscono uno dei pochi esempi di costruzioni medievali della città di Cagliari che si sono conservate pressoché intatte.
NECROPOLI DI TUVIXEDDU
Sul colle di Tuvixeddu, uno dei sette colli di Cagliari, si trova la più grande necropoli fenicio-punica ancora esistente di tutto il bacino del Mediterraneo. Il suo nome deriva dal termine sardo "tuvu" che sta per cavità, dovuto alla presenza di un gran numero di tombe scavate nella roccia calcarea. Nella necropoli vi sono oltre mille tombe: tra il VI ed il III secolo a.C. i Cartaginesi scelsero il colle per seppellirvi i loro morti, seguiti poi dai Romani. La scoperta di reperti in selce ed ossidiana, databili tra il VI e il V millennio a.C., testimonia la presenza umana sin dal Neolitico Antico. Tra le tombe puniche si segnalano: la tomba del Guerriero, detta anche Tomba di Sid, con la raffigurazione dello stesso dio Cartaginese; e la tomba dell'Ureo, decorata da un raffinato fregio pittorico in cui spicca la figura del serpente cobra alato. Di particolare interesse la Grotta della Vipera, un ipogeo funerario romano costruito da Lucio Cassio Filippo in onore di sua moglie nel II secolo.
GALLERIA COMUNALE D’ARTE
Situata all'interno dello splendido scenario dei Giardini Pubblici nel quartiere di Castello, la Galleria Comunale d'Arte di Cagliari custodisce numerose e pregevoli opere d’arte. La galleria ha sede in un’elegante palazzina il cui blocco originario risale alla fine del diciottesimo secolo mentre il prospetto principale in stile neoclassico fu realizzato nel 1828 su progetto dell'ingegnere militare Carlo Boyl di Putifigari. Al suo interno ospita: la collezione Ingrao, con opere di grandi maestri italiani del Novecento come Giorgio Morandi, Umberto Boccioni, Giacomo Balla e Carlo Carrà; la Collezione di Artisti Sardi, fra i quali spiccano i nomi di Francesco Ciusa, Giuseppe Biasi, Maria Lai e Costantino Nivola; e la nuova suggestiva esposizione della Collezione d'Arte Contemporanea. Accanto alle sale espositive vi è la Biblioteca Specialistica in Storia dell'Arte, che comprende circa 7.000 volumi appartenenti al Fondo Civico e al Fondo Ingrao.
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